Attualità - 30 agosto 2019, 23:01

A Caluso il primo campo volo per droni

Il fondatore è il chivassese Giuseppe Rinaldi. Domani si svolgerà la finale del campionato

I ragazzi del Bad Side flight camp

All'inizio, quasi due anni fa, non era altro che un luogo semi abbandonato. Con un tendone verde ed un sacco di alberi. Oggi, quel campo vicino alla stazione di Caluso, si è trasformato in un campo volo per droni, il Bad Side flight camp. Uno dei pochi di tutta la provincia di Torino. Forse l'unico in tutto il chivassese. 

Merito di Giuseppe Rinaldi, classe 1984, calusiese di nascita, ma chivassese d'adozione. Una passione per i droni nata quando ancora non erano conosciuti come oggi e tantissime gare affrontate in giro per il mondo alle spalle con i piloti più famosi a livello internazionale, a lui si deve la creazione del campo. Il suo nick name, nel mondo dei droni, è "Bad Side 84". "Tutti i piloti ne hanno uno, così possiamo riconoscerci a vicenda", spiega. 

Il campo di Caluso è nato per promuovere le gare dei droni, che è a tutti gli effetti una disciplina sportiva. "Pilotare un drone è come volare - rivela Giuseppe -. Attraverso degli occhiali che indossiamo possiamo vedere tutto quello che capita lassù". E sarà forse per quello che questa disciplina ha fatto breccia nel cuore di tante persone. Al campo vanno infatti ad allenarsi tutti gli appassionati del territorio con un minimo di esperienza nel pilotaggio, partecipano a eventi, organizzano gare . Hanno tutti tra i 15 ed i 60 anni.

Il campionato più recente è ancora in corso e la finale dei Titani è in programma e domani, sabato 31 agosto, si sfideranno i 16 più bravi. "I droni percorrono un circuito ad ostacoli e vince chi lo fa nel tempo minore". Un po' come nello sci, solo a 30 metri di altezza. I premi saranno tutti accessori legati alla disciplina.

Ma non è finita qui. L'anno prossimo i ragazzi che frequentano il campo diventeranno un'associazione. Nel frattempo, aspettiamo di scoprire chi sarà il vincitore della gara di domenica.

a.g