Una pioggia di milioni per rendere il Piemonte una regione ancora più verde e per combattere l’inquinamento. Come? Con corridoi verdi e boschi verticali, con riforestazioni e parchi più grandi.
20 mln di fondi Fesr
A questo serviranno gli oltre 20 milioni di euro di fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) che la Regione Piemonte metterà a disposizione dei Comuni piemontesi. Due i filoni: da una parte gli 8,5 milioni di euro per i 75 Comuni, quasi tutti sopra i 10.000 abitanti, oggetto di limitazioni al traffico. Dall’altra il bando dedicato alla tutela della biodiversità, diviso in 8,5 milioni per la Città Metropolitana di Torino e 3,4 milioni per il resto del Piemonte.
Assorbire Co2 e ridurre l'inquinamento
Insomma, una vera e propria iniezione di liquidità che servirà per la creazione di nuove aree verdi, dell’ampliamento di quelle esistenti, per la realizzazione di filari stradali e di boschi verticali. La missione è ambiziosa. Assorbire Co2, ridurre gli inquinanti come le polveri sottili e il biossido di azoto e rendere le città più belle. “Si tratta di una misura che ci permette di abbassare le isole di calore: dove c’è il verde la temperatura è più fresca. Ne beneficeranno i Comuni in difficoltà per la qualità dell’aria” ha spiegato Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente.
"In alcune città del Piemonte c'è troppo asfalto"
Netto l’assessore con delega alla Biodiversità Fabio Carosso: “I disastri di tutti i giorni sono evidenti: è necessario agire e agire in fretta. Questi bandi vanno in quella direzione”. “Più verde significa migliore qualità della vita, attenzione per i nostri figli e un futuro migliore. Abbiamo pensato di sfruttare i fondi Fesr, dando la possibilità ai sindaci dei capoluoghi di fare operazioni importanti per i cittadini” ha proseguito l’assessore. “In alcune città del Piemonte - ha concluso Carosso - c’è troppo asfalto. Abbiamo bisogno di verde”. Detto, fatto. O quasi. I 20 milioni messi a disposizione permetteranno di colmare, almeno in parte, queste lacune.