Immaginate lo stadio della Juventus pieno, dal primo all'ultimo posto. Ecco, l'impianto da oltre 40mila spettatori non basterebbe a contenere le persone che quest’anno in Piemonte potranno beneficiare del "voucher scuola", il contributo regionale e statale per esercitare il diritto allo studio.
Oltre 60 mila famiglie escluse
Un numero incredibile, ma solo in parte. Perché la platea degli esclusi, di quelli rimasti fuori dal bonus nonostante ne avessero diritto è persino superiore: sono infatti 61.285 le famiglie che non percepiranno un euro, nonostante la loro domanda sia stata ammessa. Il motivo? I fondi non bastano a coprire tutte le richieste.
Dati che evidenziano un problema strutturale: i fondi sono stati progressivamente aumentati in Piemonte, ma la domanda è sempre maggiore. Segno inequivocabile di una ogni anno più evidente difficoltà a iscriversi a scuola, comprare libri o strumenti didattici. La misura dei voucher conta su una dotazione finanziaria complessiva di più di 20 milioni di euro, grazie all’integrazione tra risorse regionali e contributo statale per i libri di testo. Eppure non basta.
Tra iscrizione e libri di testo
Per l’anno scolastico 2023/2024 sono 44.626 coloro che riceveranno un contributo per esercitare il diritto allo studio: di questi 4.242 per il voucher iscrizione e frequenza, da utilizzare per le spese di iscrizione alle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado. I restanti 40.384 sono studenti che riceveranno il voucher spendibile per acquistare libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione e per svolgere attività integrative previste dal piano dell’offerta formativa, oppure per le spese di trasporto.
3.300 persone in più, ma non bastano
Come reso noto dall'assessorato all'Istruzione della Regione Piemonte, a beneficiare del contributo quest'anno saranno circa 3.300 persone in più rispetto al 2022. Un upgrade possibile grazie ai 2,5 milioni in più, visto che la Regione Piemonte ha stanziato 12,9 milioni per il voucher B e 6,150 per il voucher A, per un totale di 20,05 milioni contro i 17,5 dell’anno precedente.
Nonostante gli sforzi, 60.000 domande rimangono fuori dalle graduatorie. Numeri e conti che le famiglie dovranno affrontare a settembre, con la calcolatrice in mano.