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Cronaca | 29 agosto 2024, 11:04

Strage di Brandizzo, la Filca-Cisl conserva il ricordo con murale, borse di studio e nuovi alberi

Il sindacato torinese a un anno dal terribile incidente: "Impegno straordinario di tutti per garantire la sicurezza nei cantieri". L'iniziativa coinvolge anche Fillea Cgil e Feneal Uil

stazione di Brandizzo

A un anno dalla tragedia di Brandizzo si moltiplicano le iniziative in memoria delle vittime

Borse di studio, la piantumazione di alberi sia a Torino che a Brandizzo, un murale con le altre sigle sindacali (Fillea Cgil e Feneal Uil): sono alcune delle tante iniziative della Filca-Cisl a tutti i livelli per ricordare le vittime della terribile strage di un anno fa nella stazione ferroviaria del Comune torinese e per ribadire l’impegno della nostra Federazione sul fronte della sicurezza sul lavoro, un impegno quotidiano in tutti i cantieri del territorio”.


Così Mario De Lellis, segretario generale della Filca-Cisl Torino, a un anno esatto dal drammatico incidente ferroviario. “Il 30 agosto del 2023 quella strage sui binari ha strappato alle famiglie 5 vittime del dovere; si tratta di un monito ancora attuale per tutti noi, per spronarci a fare sempre di più per garantire la salute e la sicurezza di chi lavora nei cantieri edili. Come ha ricordato il segretario generale della Filca nazionale, Enzo Pelle, la sicurezza si garantisce attraverso tre azioni: la formazione e la prevenzione; l’utilizzo di strumenti tecnologici; una grande campagna sulla cultura della sicurezza. Noi – aggiunge De Lellis – grazie ai nostri operatori e al personale qualificato degli enti bilaterali, siamo ogni giorno nei cantieri per fare in modo che l’attività sia all’insegna della qualità del lavoro, a partire proprio dalla sicurezza".

E le azioni, oltre che simboliche, vogliono anche tramandare un messaggio di memoria. "La creazione di un polmone verde a Torino, insieme alla piantumazione di 5 alberi a Brandizzo, sono un gesto non solo simbolico come inno alla vita, ma un segno tangibile per le comunità. Le borse di studio e il murale, invece, sono un modo per avvicinare i giovani, perché è dalle scuole che si deve iniziare per una grande campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza. Torino e il suo territorio pagano quotidianamente un tributo di vite troppo alto: Brandizzo, la strage di via Genova e tutti gli infortuni che quotidianamente avvengono nei cantieri non sono più accettabili. È il momento che tutti i protagonisti, istituzioni, aziende e sindacati, anche grazie al tavolo sulla sicurezza istituito a Torino, rafforzino l’impegno e mettano in campo misure davvero efficaci per la sicurezza del lavoro”, conclude il segretario generale della Filca torinese.

A un anno dalla tragedia di Brandizzo, su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro resta ancora molto da fare - aggiunge il segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti -. Nel commemorare i 5 lavoratori che nella notte del 30 agosto di un anno fa persero la vita in modo così assurdo nella stazione del comune torinese e nell’esprimere ancora una volta tutta la nostra vicinanza alle loro famiglie, segnate da un dolore immenso per la scomparsa dei loro cari, vogliamo ricordare tutti coloro che in questo anno hanno perso la vita sul lavoro e lanciare l’ennesimo monito a istituzioni, imprese e mondo della politica a fare di più per evitare altre perdite di vite. Dopo via Genova e Brandizzo ci sono state purtroppo altre tragedie, altri morti, altro sangue, altro dolore. Con la Regione Piemonte abbiamo firmato una importante intesa, che ora va però applicata a livello territoriale, abbiamo alzato l’attenzione sul tema, abbiamo sottoscritto protocolli avanzati come quello di Torino. Ma il nostro obiettivo resta uno solo: zero morti sul lavoro. Per raggiungerlo servono più formazione, più prevenzione, più cultura della sicurezza e stanziamenti adeguati per mettere in campo tutti gli strumenti utili a fermare questa inaudita scia di sangue. Su questi aspetti così cruciali per il mondo del lavoro, non abbasseremo mai la guardia”.

redazione

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