In occasione della XXVIII Festa dei Nocciolini, Ascom Confcommercio Chivasso rinnova la tradizione di attribuire il premio Nocciolino d’Oro e Nocciolino d’Tola a due figure di spicco per il commercio e per la comunità chivassese.
La consegna del premio avverrà domenica 22 settembre alle 16:30 presso il Teatrino Civico in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla presenza di numerose autorità Comunali, della Città Metropolitana e della Regione Piemonte, oltre che delle maschere dello storico Carnevale chivassese e della Confraternita del Sanbajon e dei Nocciolini di Chivasso.
Il Nocciolino d’Oro 2024 è Gian Luigi Giachino.
Classe 1954, Gian Luigi è un rinomato ristoratore di Chivasso, sposato con Maria Angela Martini, padre di Francesca e Alessandro e nonno di quattro nipoti.
Già alla fine del 1800 la famiglia Giachino era nel campo della ristorazione con il ristorante “il Giardinetto” di Cocconato. Agli inizi del 1900 i Giachino si trasferiscono a Chivasso e iniziano l’attività con l’albergo Centauro che, oltre alle camere e al ristorante, era anche punto di ricovero del bestiame.
Nel 1975 il Centauro viene abbattuto per inagibilità e si sposta poco più avanti, in via Torino.
In quegli anni Gian Luigi comincia la sua attività di ristorazione partendo dalla sala e ben presto capisce che la sua vera vocazione è la “cucina”.
Fino al 1980 fa esperienza in grandi ristoranti all’estero, lavorando da Vergè (3 stelle Michelin a Mougins), dai Fratelli Troigros (3 stelle Michelin a Roanne) e da Angelo Paracucchi (1 stella Michelin ad Amelia, in Umbria).
In quegli anni, in collaborazione con un gruppo di amici e con il sostegno della Regione Piemonte, promuove la cucina piemontese nel mondo.
Nel 1995 la famiglia vende l’albergo Centauro e nel 1998 insieme alla moglie e ai figli Francesca e Alessandro apre un ristorante a Corteranzo, frazione di Murisengo (Alessandria) nella cascina della moglie. Un’avventura che dura quasi 20 anni.
Nel 2015 torna a Chivasso per cogliere l’opportunità di aprire un nuovo ristorante e, dopo un anno esatto, il giorno di Natale del 2016 inaugura in via Roma il Ristorante Giachino, una nuova avventura in collaborazione con il figlio Alessandro.
Il Nocciolino d’Tola 2024 è Massimo Gaudina
Nato a Torino nel 1965 ma residente a Chivasso per quasi trent'anni, Massimo Gaudina è un alto funzionario della Commissione europea a Bruxelles, attualmente impegnato nel campo della ricerca e dell'innovazione.
Figlio dell’ingegner Piero e dell’atleta Edda Angeleri, Massimo è sposato con Camilla, svedese, ed è papà di tre figli, Lorenzo, 22 anni, Edoardo 20 anni ed Alice 16 anni.
Massimo era noto a Chivasso per le sue attività giornalistiche giovanili. Sin dall’età di 15 anni collaborava infatti con un settimanale locale e con Radio City Sound, fondata da Giampiero Galletti, esperienze fondamentali per il suo futuro percorso professionale.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles dopo aver vinto un concorso alla Commissione europea, dove si è occupato di svariati settori, tra i quali la comunicazione e i media, le riforme istituzionali (nel team di Romano Prodi) e attualmente segue temi di ricerca e innovazione. Ha lavorato negli uffici italiani della Commissione sia a Roma, dal 2004 al 2007, sia a Milano (2017-2023), dove è stato rappresentante e portavoce della Commissione von der Leyen nel Nord Italia. In questa veste ha sviluppato azioni e progetti di comunicazione anche nel territorio piemontese, compresi eventi pubblici a Chivasso.
Dall’anno scorso è Professore a contratto all’Università Statale di Milano e interviene occasionalmente anche in altri atenei, compreso quello di Torino, oltre che in trasmissioni radiofoniche su RadioUno RAI e Radio24.
Chivasso è stato il suo punto di partenza al quale è sempre rimasto legato.
«I Chivassesi premiati quest’anno sono particolarmente significativi per la storia del nostro territorio - sottolineano la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa e il presidente di Ascom Chivasso Carlo Nicosia -. Gian Luigi Giachino rappresenta la continuità della tradizione di ospitalità chivassese, che vede già nel 1899 un numero davvero straordinario di strutture. Erano infatti 43 le osterie e 17 le locande-alberghi, caratterizzate dal ricovero degli animali destinati al mercato del mercoledì. Massimo Gaudina rispecchia lo spirito europeista della nostra città, dove è stata firmata nel 1943 la Carta di Chivasso, uno dei documenti fondanti dell'attuale Unione Europea».