Scuola e formazione - 07 ottobre 2024, 16:48

All'Istituto Fermi-Galilei di Ciriè 1,5 milioni di euro per 4 progetti legati al Pnrr

Gli interventi hanno riguardato principalmente la messa in sicurezza delle strutture con l’installazione di reti antisfondellamento e l’applicazione di pannelli in cartongesso

Al Fermi-Galilei di Ciriè 1,5 milioni di euro per 4 progetti legati al Pnrr

Punto di riferimento per un’area vasta ed eterogenea che spazia dalla seconda cintura dell'area metropolitana torinese fino alle Valli Ceronda, di Lanzo e al Canavese, il Fermi-Galilei di Cirè è nato nel 2012 dall’unione tra un Istituto tecnico commerciale per ragionieri e geometri e un Liceo scientifico.


Dal punto di vista logistico, i primi anni furono avventurosi per entrambe le scuole. L'"Enrico Fermi", nato come succursale nel 1967, venne inizialmente ospitato in alcuni locali del Palazzo Comunale, mentre il "Galilei", succursale del Galileo Ferraris di Torino dal 1968, iniziò la sua attività in una palazzina di recente costruzione dove non era possibile bloccare le persiane. Successivamente, l'istituto si trasferì in via Fiera, dove i locali non avevano vere finestre, ma solo vetrine affacciate sulla strada.


Nel 1972 iniziò la costruzione dell’attuale sede, un edificio scolastico ampio e luminoso, progettato con un rigore architettonico che garantisce spazi ben distribuiti. Oggi, il Fermi-Galilei ospita 1.220 studenti distribuiti in 55 classi, offrendo tre percorsi formativi: economico (con indirizzi in relazioni internazionali per il marketing, amministrazione, finanza e marketing, e sistemi informativi aziendali); liceo scientifico (con indirizzi sportivo, scienze applicate, informatico, e classico); e tecnologico (con indirizzi in costruzioni, ambiente e territorio, e biotecnologie ambientali e chimica dei materiali).

Quattro progetti con il PNRR
Attualmente, l'Istituto Fermi-Galilei è al centro di quattro progetti finanziati dal PNRR per un totale di 1,5 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato principalmente la messa in sicurezza delle strutture con l’installazione di reti antisfondellamento e l’applicazione di pannelli in cartongesso. Sono stati rifatti anche i serramenti, mentre i frangisole degli anni ’80 che coprivano l’ingresso sono stati rimossi, migliorando notevolmente la luminosità degli spazi interni, in particolare nelle segreterie.


Un altro intervento importante ha riguardato l’adeguamento dell’impianto elettrico, sia all’interno delle aule che per il sistema antincendio. Grazie ai fondi PNRR, l’accessibilità è stata migliorata con l’aggiunta di rampe per l’accesso agli edifici e alla palestra.

Un sogno nel cassetto: l’Auditorium
Il dirigente scolastico Vincenzo Giammalva, in carica dallo scorso anno, ha dichiarato: “Provenendo da altri istituti comprensivi, ho già avuto esperienza nel confronto con enti locali, ma con la Città metropolitana, essendo un'istituzione più grande, ho potuto apprezzare la maggiore capacità di intervento. Lo scorso anno, in particolare durante situazioni di emergenza legate al maltempo, ho constatato personalmente la rapidità e l'efficacia degli interventi. Ovviamente, la scuola richiede manutenzione continua e alcuni interventi a lungo termine.


Nonostante la decrescita demografica possa influire sulle iscrizioni future, al momento abbiamo bisogno di più spazi. Il mio sogno è avere una sala riunioni o un auditorium, che sarebbe fondamentale per riunioni del Consiglio di Istituto e per eventi didattici importanti. Lavoreremo con i funzionari della Città metropolitana per trovare delle soluzioni”.

comunicato stampa