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Viabilità e trasporti | 16 ottobre 2024, 18:28

Centinaia di disservizi sulla Alba-Ciriè in dieci mesi di collegamento con l’aeroporto: “40% dei treni in ritardo”

A segnalarlo il comitato Pendolari Torino-Caselle-Ciriè-Alba #Sfm4 che ha raccolto in un report tutta la cronistoria dei problemi sulla linea dall’inaugurazione di gennaio con il ministro Salvini

Disservizi sulla Alba-Ciriè in dieci mesi di collegamento con l’aeroporto

Disservizi sulla Alba-Ciriè in dieci mesi di collegamento con l’aeroporto

Un report dettagliato con quasi 150 segnalazioni in meno di un anno. Dal piccolo al grande ritardo, alla soppressione o cancellazione di un treno, al convoglio sporco, freddo o con malfunzionamenti. A stilarlo un gruppo di pendolari che da gennaio sono i veri watch dog della Ciriè-Caselle-Torino-Alba, da quando la linea è stata prolungata per permettere un collegamento tra le terre patrimonio Unesco e l’aeroporto. 

L'ultimo problema nella mattinata odierna

L’ultimo in ordine di tempo il disservizio nella giornata di oggi, mercoledì 16 ottobre, tra Chieri e Trofarello, con un’auto che ha distrutto il passaggio a livello, oltre ad una momentanea interruzione della rete elettrica alla stazione causata dal maltempo. 

A volte le cause sono da imputarsi a Rfi o Trenitalia, a volte, come nel caso di Trofarello, o dell’incidente mortale avvenuto il giorno prima a Moncalieri, c’entrano fattori esterni. Sta di fatto che il collegamento ferroviario con l’aeroporto è partito in sordina con disservizi noti anche al gotha della politica piemontese. 

L'iniziativa di Cirio e Lo Russo

Nel mese di marzo, infatti, il presidente della Regione Alberto Cirio, albese, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, avevano scritto ai vertici di Rfi e Trenitalia per evidenziare la qualità di quello che, come avevano specificato, “rappresenta un salto di qualità importante nel sistema di connessioni del nostro territorio, anche in chiave turistica, come dimostrano i numeri dei primi mesi di utilizzo". 

Una missiva arrivata a poche settimane dall’inaugurazione a cui prese parte anche il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Matteo Salvini. Da quella data, il comitato Pendolari Torino-Caselle-Ciriè-Alba #Sfm4, ha raccolto tutti i disservizi in un elenco aggiornato al minuto, oltre a raccogliere tutte le segnalazioni in un gruppo facebook dedicato. 

La linea potenziata da maggio

Intanto nel mese di maggio la linea era stata potenziata con otto collegamenti in più nella fascia oraria mattutina sulla Sfm 4 e Sfm7 (tra Fossano e Ciriè). Ma i disagi, a quanto testimonia il report, non sono diminuiti.

Il comitato in questi giorni ha scritto ai sindaci del territorio coinvolti dal passaggio della Sfm4, al presidente Cirio, all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e alla presidente della Agenzia per la Mobilità del Piemonte Cristina Bergero.

Il 40% dei treni subisce ritardi

Tra le richieste c'è la sostituzione con treni migliori in quanto, sostengono, “ gli attuali non reggono l’affluenza dell’utenza”. Un’altra richiesta è quella di “alleggerire il passante ferroviario” di modo da ridurre i ritardi e procedere all’elettrificazione della "Cavallermaggiore-Bra”, per collegarsi alla Sfm7. C’è poi un elenco di criticità: dagli ascensori delle stazioni non funzionanti, barriere architettoniche non rimosse, passerelle nuove sporche, vetrate sfondate nelle stazioni oltre a telecamere guaste ed episodi di spaccio nelle stazioni. 

Oggi il 40% dei treni della SFM4 subisce ritardi - sostiene Joel Antonio Fusà ideatore del Comitato dei pendolari - variazioni o soppressioni, con un impatto particolarmente negativo sugli orari di punta. Chiediamo che Trenitalia rimborsi i biglietti agli utenti penalizzati”.

Daniele Caponnetto

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