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Cronaca | 18 ottobre 2024, 14:06

Carcere di Ivrea, l’Osapp insorge: “Niente cani durante i colloqui con i detenuti”

Il sindacato di polizia penitenziaria: "Pericolo di allergie e complicazioni sanitarie, difficoltà a garantire la sicurezza. Per questo chiediamo la sospensione dell'iniziativa"

Immagine di archivio

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L'introduzione della possibilità di portare cani ai colloqui con i detenuti nella Casa Circondariale di Ivrea suscita preoccupazioni da parte dell'OSAPP, l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.

"Con una disposizione di servizio datata 26 settembre", spiega il sindacato, "la direzione del carcere ha autorizzato l'ingresso degli animali su richiesta dei detenuti, ma da parte nostra esprimiamo dubbi riguardo ai potenziali rischi per la sicurezza e l'igiene della struttura".

L'Osapp sottolinea diverse problematiche: dal pericolo di allergie e complicazioni sanitarie, alla difficoltà di garantire la sicurezza, fino alla possibilità di introduzione di sostanze illecite. Inoltre, il sindacato lamenta la mancanza di formazione del personale penitenziario per gestire situazioni che coinvolgono animali, e teme che questa decisione possa creare disparità tra detenuti che ricevono visite con animali e quelli che non ne hanno affatto.

La richiesta del sindacato è chiara: una revisione immediata della disposizione, con l’introduzione di misure più rigide per garantire la sicurezza e il benessere degli agenti penitenziari. Fino ad allora, l'Osapp chiede la sospensione dell’autorizzazione per l’ingresso dei cani ai colloqui.

Daniele Angi

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