Finanziato per 450 mila euro progetto di “Valorizzazione ambientale ed implementazione della biodiversità nel Parco del Sabiuné”.
Il progetto del Comune di Chivasso denominato “Valorizzazione ambientale ed implementazione della biodiversità nel Parco del Sabiuné” è stato ammesso ad un finanziamento regionale pari a 450 mila euro, che cofinanzierà con 50 mila euro di fondi propri.
Sono tre le zone funzionali comprese nel progetto, per un’estensione di circa 42 ettari, alla confluenza tra i fiumi Orco e Po, con cui confinano nella parte sud e sud-ovest. L’area risulta delimitata nella parte nord-ovest dalla strada provinciale 11 e a nord-est dalla strada Vecchia Comunale del Porto, con un tratto di ciclabile e alcune aree coltivate. Sulla base del loro differente valore naturalistico, sono proposti interventi diversificati in grado di valorizzare la valenza del Sistema delle Aree Protette del Po Piemontese, all’interno della Rete Natura 2000 per la presenza della Zona di protezione Speciale e Zona Speciale di Conservazione “Confluenza Po-Orco-Malone”.
Gli interventi all’interno di ciascun sotto ambito prevedono la riduzione dell’artificialità delle superfici tramite riqualificazione naturalistica, contenimento delle specie alloctone invasive, incremento della biodiversità sia puntualmente che ricreando habitat quali le aree umide e infine l’implementazione della sentieristica di importanza locale e dei percorsi didattico-formativi.
«Le azioni finanziate – ha spiegato con soddisfazione il sindaco Claudio Castello - prevedono interventi di valorizzazione del Parco del Sabiunè che mirano ad incoraggiare una fruizione naturalistica consapevole portando al contempo alla riduzione delle pressioni antropiche attraverso la canalizzazione della fruizione su percorsi specifici lontani dalle aree più sensibili. Vogliamo tutelare soprattutto la zona corrispondente alla lanca dell’Orco in immissione nel Po, disciplinandone e valorizzandone l’accesso solo tramite visite guidate e la realizzazione di un punto di osservazione avifaunistico. Questa nuova fruizione – ha concluso il primo cittadino – non comprenderà solo percorsi didattici, ma svilupperà anche un approccio sensoriale per i visitatori con disabilità».
«Con questa assegnazione – ha aggiunto l’assessore comunale all’Ambiente Fabrizio Debernardi - si aggiunge un ulteriore importante tassello nella rinaturazione di una parte importante del territorio chivassese. Il verde e le aree boschive naturali aumentano a vantaggio dei chivassesi attuali e futuri. Le decisioni di oggi condizioneranno in positivo il territorio di domani».
Il progetto sarà realizzato in 3 anni, come stabilito dal bando della Regione Piemonte. Nel corso di questi mesi verranno acquisite tutte le autorizzazioni necessarie e verranno eseguiti interventi in modo dilazionato in modo da non interferire negativamente sull’area naturale attraverso i disturbi connessi alle lavorazioni.