Nella mattina di oggi, sabato 23 novembre, aziende, istituzioni e realtà del Terzo Settore hanno partecipato al Sermig di Torino al convegno "Imprese ad impatto sociale" organizzato da Unione Industriali Torino nell'ambito di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, per riflettere sul contributo delle aziende in ambito di responsabilità sociale. Presente anche BPER Banca, che con il suo "Bene Comune" offre iniziative, servizi finanziari e soluzioni di credito dedicati alla Pubblica Amministrazione e alle realtà del Terzo Settore, per il progresso sociale dei territori.
L'obiettivo di BPER Bene Comune è la creazione di valore sociale a favore della comunità, sostenendo la PA, le organizzazioni non profit e gli Enti del Terzo Settore che si dedicano a conservare e perseguire il bene comune tramite iniziative di interesse generale.
Ne ha parlato Daniele Pedrazzi, responsabile BPER Bene Comune.
"BPER può dirsi un'impresa ad impatto sociale. Le tante iniziative che lavorano sulla capacità di generare cambiamento in positivo spaziano dall'educazione all'inclusione, dalla cultura al sostegno all'economia sociale. Attraverso BPER Bene Comune lavoriamo tutti i giorni per accompagnare la realtà dell'economia sociale, dalle imprese sociali alle cooperative, le associazioni e il volontariato, nel proprio percorso, nella propria crescita, nel proprio impatto sul cambiamento sociale".
In particolare, quali sono le azioni di BPER in Piemonte in questo senso?
"BPER è particolarmente attiva su questo territorio anche attraverso iniziative come quella di oggi e momenti in cui ci mettiamo in contatto e in connessione con le realtà vive di questo territorio. Abbiamo svolto la scorsa settimana un'importante tappa del nostro piano di ascolto del Terzo Settore dell'economia sociale presso Legacoop Piemonte. Realtà del tessuto piemontese ci hanno portato le loro esperienze, le loro sfide e i temi rispetto ai quali un'istituzione bancaria come BPER è chiamata a fare la propria parte e dare soluzioni complete nell'accompagnamento di queste realtà".
Qualche esempio?
"In questo territorio in particolare mi piace citare l'impegno nel campo dell'inclusione finanziaria, attraverso una collaborazione molto proficua con PerMicro, operatore nato proprio in questo territorio e che è il principale operatore privato di microcredito in Italia. Poi la collaborazione molto fruttuosa con Fondazione La Scialuppa, che si occupa quotidianamente di accompagnare l'inclusione sociale di soggetti fragili o in temporanee difficoltà economiche. Abbiamo svolto anche un percorso unico nelle sue caratteristiche con Gruppo Abele, che ha messo in campo azioni concrete di educazione con i giovani soprattutto in ambito universitario. Il programma è giunto a conclusione in queste settimane e ha generato un impatto significativo e concreto, che è stato anche misurato ed è un esempio da replicare in futuro".
Una parola chiave è "prossimità", per fare rete con le realtà del Terzo Settore.
"Fare rete per noi è fondamentale, lavorare attraverso le alleanze con i soggetti pubblici e privati dei territori è una dimensione fondamentale del nostro lavoro. Questo si concretizza con tante collaborazioni che stiamo tessendo, anche su questo territorio, da Torino Social Impact, le fondazioni di origine bancarie, soggetti che in questo territorio hanno fatto la storia della vocazione sociale del Piemonte. Con essi stiamo concretizzando cose interessanti che vanno a incidere sulle realtà di questo territorio".