Economia e lavoro - 18 dicembre 2024, 12:03

Abusi edilizi, il Superbonus ha tolto il tappo. Il Piemonte scopre il "Salva casa": migliaia di alloggi potrebbero tornare sul mercato

Da gennaio un tavolo con la Regione per modificare la Legge sull'urbanistica. Gallo: "Meglio una buona revisione che uno strumento nuovo"

Abusi edilizi, il Superbonus ha tolto il tappo. Il Piemonte scopre il "Salva casa"

Metri quadri minimi per l'abitabilità, altezza minima consentita e altro ancora. Sono tanti gli ambiti toccati dal decreto Salva Casa e toccano da vicino anche Torino e il Piemonte. Regole e regolamenti, novità, modifiche. Ecco perché il mondo delle agenzie immobiliari della Fiaip ha chiesto aiuto alle istituzioni locali. "Il superbonus e il risanamento delle case ha portato alla luce molte case che non erano conformi alle norme, magari per cose minime, ma che rappresentano comunque un intralcio alla vendita", sottolinea Marco Pusceddu, presidente regionale di Fiaip. "Migliaia di alloggi in Piemonte potrebbero tornare sul mercato".

"Siamo il primo interlocutore quando i proprietari vogliono vendere casa - aggiunge Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino - ecco perché è importante per noi avere regole chiare e un dialogo costante con gli enti decisori".

Un tavolo regionale al via sulla Legge regionale

E uno dei primi buoni propositi del 2025 sarà proprio un tavolo di confronto tra la Regione (e l'assessore all'Urbanistica, Marco Gallo) e gli addetti ai lavori, a partire da gennaio. "L'obiettivo - dice Gallo, a margine del convegno sul tema ospitato al Grattacielo - è la revisione della legge 56 sull'urbanistica, insieme ad addetti ai lavori, agenti immobiliari, geometri, che speriamo possa portare a un aggiornamento rispetto alle necessità attuali".

Lo stop della Corte Costituzionale 

D'altra parte, in tempi recenti proprio le regole sui sottotetti ha rappresentato un grattacapo per gli uffici regionali. Ma l'analisi sui rilievi della Corte costituzionale prosegue. "Vogliamo rivisitare la Legge 56 rendendola adeguata ai giorni nostri - prosegue - dal consumo del suolo al recupero degli edifici dismessi e alle eventuali bonifiche, spesso molto onerose. Ma non vogliamo condividerla a cose fatte, invece vogliamo costruirla insieme".

I nodi da sciogliere

Nonostante l'avvento del Salva Casa, però, gli addetti ai lavori segnalano che ci sono ancora punti deboli. “Il passaggio critico del Salva Casa è che delega all’Agenzia delle Entrate la valutazione dell’incremento di valore dovuto all’opera da sanare. E per ogni pratica, gli uffici tecnici comunali dovranno interpellare l’Agenzia sull’importo della sanzione da pagare, le cui tempistiche non sono definite. Un aspetto non trascurabile che può incagliare l’applicazione effettiva della legge soprattutto per i piccoli comuni, meno attrezzati”, spiega Giorgio Sandrone, ingegnere coordinatore della Rete delle professioni tecniche del Piemonte.

E Luisa Roccia, presidente del Collegio dei Geometri di Torino, commenta che “il Salva Casa sta funzionando sotto diversi profili, per esempio le pratiche che rientrano nelle tolleranze previste dal Salva Casa vengono finalizzate in tempi brevi e certi. Invece per quanto riguarda situazioni di ampliamenti. così come il recupero dei sottotetti, entra in scena l’Agenzia delle Entrate e stiamo ancora aspettando l’informativa su come calcoleranno le sanzioni e la modulistica pertinente. Vorremmo capire su cosa baseranno i calcoli e quali saranno le tempistiche".

Mercato immobiliare in tenuta

Intanto il mercato del mattone sembra tenere, nel Torinese: "Sono state circa 10.530 le vendite nei primi 9 mesi del 2024 - dice ancora Gallipoli - e il tasso del -1,3 è sostanzialmente stabile, nonostante difficoltà, incertezze e guerre".