Politica - 12 gennaio 2024, 16:56

Impasse da Roma sulle Regionali, Cirio: "Non sono preoccupato, politica ha i suoi tempi" [VIDEO]

Sull'appoggio di Azione, il governatore commenta: "Pronto a condividere il percorso con tutti"

Impasse da Roma sulle Regionali, Cirio: "Non sono preoccupato, politica ha i suoi tempi"

Impasse da Roma sulle Regionali, Cirio: "Non sono preoccupato, politica ha i suoi tempi"

Non sono preoccupato, perché serenamente ho dato la mia disponibilità nella visita del presidente Meloni ad Asti: i vice premier Salvini, Tajani e tutti hanno riconosciuto il grande lavoro che questo governo regionale ha fatto e hanno espresso apprezzamenti importanti”. Non mostra preoccupazione, o almeno all'apparenza, il presidente del Piemonte Alberto Cirio sull’impasse sulle candidature per le prossime regionali. 

Vertice a Roma

Ieri a Palazzo Chigi si è svolto un vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Al centro del confronto l'immigrazione, ma è difficile pensare che non ci siano stati ragionamenti anche sulla questione Regionali. "L'intoppo" sulla Sardegna blocca a cascata tutti i ragionamenti anche sulle altre regioni al voto: Abruzzo, Umbria, Basilicata e Piemonte. 

"La politica ha i suoi tempi" 

La politica - ha sottolineato il governatore - ha le sue forme ed i suoi tempi, che vanno rispettati: noi intanto andiamo avanti”.

“Continuerò - ha proseguito - a fare il governatore del Piemonte fino all’ultimo minuto: la campagna elettorale è un momento di confronto, in cui si imparano tante cose, ma quello che conta oggi è risolvere i problemi dei piemontesi". 

Azione

"Con la mia squadra - ha chiosato Cirio - ce l’abbiamo messa tutta in questi quattro anni: credo che abbiamo lasciato le cose un po’ meglio di come le abbiamo trovate”.

Negli scorsi giorni il capogruppo alla Camera di Azione Matteo Richetti, sul quotidiano "Il Foglio", ha parlato di appoggio ad Alberto Cirio. Un pensiero condiviso dal commissario cuneese Enrico Costa e dal presidente della Provincia Granda Luca Robaldo. Se è vero poi che tramite una nota il partito di Calenda in Piemonte ha voluto sottolineare di non aver preso alcuna posizione ufficiale, è altrettanto vero che una parte dei maggiorenti spinge per Cirio. 

E sul punto il presidente ha commentato: "Sono pronto a condividere il percorso con tutti quelli che crederanno nel nostro programma, che punta ai nodi principali del territorio: dobbiamo condividere le stesse idee sulle infrastrutture, sul rapporto tra sanità pubblica e privata, dove quella pubblica è fondamentale e quella privata complementare. E’ importante pensarla allo stesso modo, noi siamo stati un governo regionale non litigioso”.

Cinzia Gatti

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