Da Torino a Cuneo, sino a Casale Monferrato e Biella. Sono queste alcune delle tappe del tour di ascolto per le Regionali, davanti agli ospedali del Piemonte, fatte dalla candidata del centrosinistra Gianna Pentenero in queste settimane. Ventuno nosocomi sparsi per tutto il territorio, con l'obiettivo da qui all'8-9 giugno di arrivare a 25 ospedali, coprendo così anche le restanti province di Novara e il Verbano Cusio Ossola.
Le storie di malasanità
"Stiamo facendo questo tour - commenta Pentenero - con attenzione: è corretto stare fuori ad ascoltare, non entrando dentro. L'obiettivo era elaborare proposte volte a dare risposte chiare ai nostri cittadini". Ed in queste settimane le storie di malasanità raccolte sono molteplici. All'ospedale di Biella non fanno più gastroscopie perché non c'è il medico.
"A Casale Monferrato - racconta la candidata del centrosinistra - abbiamo incontrato una volontaria della Croce Rossa, che accompagnava una signora dell'Eporiedese: la donna attendeva da tre mesi una visita urgente". A Lanzo, prima tappa del tour, il centro per i disturbi alimentari è in fase di chiusura: un tempo era un polo di eccellenza dell'ASL To4.
"A Tornaco - ha aggiunto il Segretario Regionale Mimmo Rossi - dopo che è andato via l'ultimo medico della mutua, i volontari si organizzano per andare prendere e riportare a casa un dottore di Novara quando l'ambulatorio del paese é aperto".
I numeri
E accanto alle storie, Pentenero ha illustrato i numeri: 1/5 delle liste d'attesa italiane sono piemontesi. Un piemontese su 10 rinuncia a curarsi. "I cittadini - ha sottolineato la candidata del centrosinistra - sono costretti a chieder prestiti non per comprare casa, ma per curarsi".
"Occorre aumentare le risorse destinate alla sanità - ha aggiunto - garantendo l'uso dell'85% dell'addizionale Irpef regionale e arrivando con la Conferenza Stato - Regioni a destinare al settore il 7% del PIL".
"Riformare il Cup"
"Proponiamo di riformare e semplificare - ha proseguito la candidata del centrosinistra - il Cup, che ora ha un elemento di disfunzione enorme, riducendo ad un mese il tempo di attesa della prima visita per iniziare il processo di cura" . "Serve un piano straordinario di assunzioni - ha spiegato - ma anche di formazione, bonus e borse di studio per chi si iscrive ad infermieristica e medicina: bisogna facilitare il diritto allo studio".
"Uso gratuito degli studi medici di montagna"
Altro tema quello delle future Case di Comunità: "Ne serve una ogni 50mila cittadini. Proponiamo - ha aggiunto Pentenero - l'uso gratuito degli studi medici per chi si stabilisce in montagna o in zone bassa densità di popolazione. Bisogna poi riaprire i consultori chiusi e programmarne uno ogni 20mila abitanti".
Per la candidata del centrosinistra è necessario poi un "aumento di fondi e ore per le cure domiciliari, l'attenzione alla salute mentale, il supporto agli anziani ed il sostegno disabilità".
"Serve un nuovo piano socio sanitario: gli ospedali sono tra i più vecchi d'Italia e cadono a pezzi. Il Piemonte è rimasto fermo negli ultimi 5 anni, siamo a zero opere realizzate" ha concluso la candidata del centrosinistra.