Alberto Cirio tiene sotto "scacco" Mimmo Portas. Il presidente della Regione, ricandidato per il centrodestra alle elezioni dell'8-9 giugno, ha sfidato a scacchi il leader dei Moderati alla bocciofila Madonna del Pilone. Un momento conviviale di mezz'ora in mezzo alla campagna elettorale per le Regionali, ma anche politico.
Il racconto
Prima del duello bianco/nero, gli esponenti della lista civica "Cirio Presidente" si sono ritagliati un'ora per fare il punto ad una settimana dalle elezioni. "Lui - ha detto sorridendo il governatore - è un professionista, io sono un povero contadino. Ho accettato la sfida di Portas: ho giocato dieci volte a scacchi nella mia vita, con mia figlia sulla spiaggia".
La partita di riscaldamento si è chiusa in otto mosse con scacco matto di regina con alfiere, mentre quella ufficiale è stata pari e patta. "Ci siamo ritagliati quest'ora - ha spiegato Cirio - perché Mimmo mi aveva sfidato: volevamo farlo prima delle elezioni. Gli scacchi sono uno sport utile da promuovere di più, anche tra i ragazzi, perché ti fanno usare molto cervello e sono basati sulla strategia".
"Portas gioca un po' coi bianchi coi neri" ha concluso ironicamente Cirio. Non è un segreto che fino alla scorsa legislatura i Moderati abbiano fatto parte del centrosinistra, per poi entrare in parte nella civica "'Cirio Presidente".
"È bravo, - ha replicato Giacomo Portas - non mi aspettavo un presidente così bravo a giocare a scacchi. È uno sport molto utile perché aiuta i bambini a prendere scelte veloci e giuste in cinque minuti". "Vogliamo ringraziare l'associazione scacchistica torinese per avvicinare i giovane a questa disciplina", ha concluso.