Un dolce tributo a Torino, la città dall’elegante compostezza: nasce il panettone al cioccolato all’Amaro San Simone, fichi, limone, fava tonka e pepe di timut di Spoto Bakery. Frutto della collaborazione tra due eccellenze della città, questo prodotto racchiude la storicità del marchio San Simone, simbolo della tradizione locale, e la creatività innovativa della bakery artigianale di Alessandro Spoto, già Tre Pani e Due Rotelle nelle guide Gambero Rosso.
Questa collaborazione celebra l’autenticità di Torino, la sua ricca identità e il valore culturale che ha contribuito a scrivere la storia del nostro Paese, una grande Italia tra passato e presente.
Spoto ha reinterpretato il tradizionale dolce natalizio in chiave contemporanea arricchendolo con il gusto intenso e aromatico dell’Amaro San Simone. Le 39 erbe officinali e le note speziate si fondono tramite la lavorazione artigianale e la creatività di Alessandro Spoto, dando vita a un prodotto unico nel suo genere, realizzato in soli 600 pezzi.
Da sinistra il Direttore commerciale di Amaro San Simone Federico Fulcheri e Alessandro Spoto di Spoto Bakery
“Una collaborazione che ho fortemente voluto per rendere omaggio alla mia città. - ha spiegato Alessandro Spoto - I miei genitori non sono torinesi e nemmeno piemontesi, io sono nato qui e con il tempo questa è diventata la mia città e non solo il luogo dove sono nato. Il fatto che una azienda come San Simone, così rappresentativa di Torino, abbia accettato questa collaborazione è per me motivo di grande orgoglio. Per realizzare questo panettone abbiamo studiato insieme, ci siamo scambiati opinioni e abbiamo collaborato fianco a fianco ed è stata una bellissima esperienza”.
“Io voglio ringraziare Alessandro per aver pensato a noi - ha dichiarato il direttore commerciale di Amaro San Simone, Federico Fulcheri -. Conosco molto bene i suoi prodotti, la maniera artigianale di lavorare che si sposa perfettamente con i nostri valori. Questa collaborazione rappresenta per entrambi una grande opportunità di raggiungere target diversi, perché abbiamo pubblici differenti e di uscire dai soliti confini. Questo credo sia un esempio di come far rete tra imprenditori possa rafforzare il valore di prodotti ben fatti. E noi in Piemonte di eccellenze ne abbiamo molte”.
Torino in edizione limitata: un omaggio al cinema e alla cultura
Questa collaborazione celebra Torino come la prima capitale del cinema in Italia, mettendo altresì in evidenza il suo ricco patrimonio gastronomico e culturale. Il packaging, curato nei minimi dettagli, diventa un elemento essenziale di questa narrazione: un design elegante e contemporaneo che sottolinea il legame profondo tra la città e questa esclusiva limited edition.
Ogni aspetto del packaging richiama l’essenza di Torino, città che ha segnato un’epoca d’oro del cinema mondiale. I richiami all’estetica cinematografica emergono in primis dalla pellicola cinematografica stilizzata che attraversa l’intera confezione. All’interno di ogni frame, i simboli più iconici della città: la Mole Antonelliana, la statua di San Carlo Borromeo, la Chiesa della Gran Madre e la Basilica di Superga. Un vero e proprio viaggio visivo che invita a riscoprire l’anima di Torino, intrecciando la sua tradizione artistica e culturale con la grandezza della sua storia cinematografica.
Torino in quattro attimi: una celebrazione della “Torinesità” tra storia, cultura e gusto
Spoto bakery insieme ad Amaro San Simone, una collaborazione straordinaria che ha meritato una campagna pubblicitaria digitale costruita su misura. Una celebrazione della torinesità che intreccia storia, emozioni e cultura. La campagna è stata tradotta a livello visivo, per il mondo digitale, con la immagini dei quattro simboli culturali della città ognuno dei quali si lega a momenti di piacere: intellettuale, fisico e spirituale, prima che arrivi il momento conclusivo con l’assaggio del panettone, che segna una pausa per gustare appieno la città.
Lo slogan della campagna è: “Conosci, vivi, ama, celebra… prenditi il tuo tempo, assaporata Torino”.
“Conosci” si lega alla Mole Antonelliana, emblema di cultura e scoperta, custode di storie senza tempo, infatti ospita il museo del cinema.
“Vivi” prende ispirazione dalla statua di San Carlo sita nella omonima piazza, il salotto della città, luogo di incontro e vitalità, dove si respira l’anima di Torino.
“Ama” rappresenta la Chiesa della Gran Madre, cornice di unione e promessa, dove l’amore trova la sua consacrazione.
“Celebra” appartiene a Superga, simbolo della memoria collettiva e di un legame indissolubile con il Grande Torino, il cui ricordo emoziona tutto il mondo sportivo e non.
Una partnership che ha voluto a tutti i costi valorizzare Torino e il concetto di “torinesità” costruendo una modalità di comunicazione che potesse esaltarne ogni sfumatura e che fosse immediata per tutti.
Valorizzazione del territorio e collaborazioni virtuose
Collaborazioni come quella tra Spoto e Amaro San Simone, rappresentano un esempio virtuoso di come le eccellenze locali possano fare rete per valorizzare le materie prime, i prodotti e lo spirito di un territorio. Questo approccio non solo rafforza l’identità della città, ma contribuisce a promuovere Torino come capitale di cultura, tradizione, artigianalità e qualità, generando nuove opportunità di visibilità anche oltre i confini locali.
“Queste collaborazioni sono linfa per uno scenario ricco di eccellenze. Una sinergia tra imprenditori che restituisce valore ed eleva prodotti che meritano una visibilità di rilievo e qualità” ha chiosato Dario Ujetto, curatore del blog EatPiemonte presente come relatore alla conferenza stampa.
Il panettone di Spoto Bakery in collaborazione con Amaro San Simone sarà disponibile, in edizione limitata, a partire dal 6 dicembre. Sarà acquistabile direttamente nella Bakery di Via Chiesa della Salute 23 (Torino) e attraverso il servizio di delivery di CosaPorto.
SPOTOBAKERY
La Bakery di Alessandro Spoto, maestro lievitista con 20 anni di esperienza alle spalle, oggi è diventata un punto di riferimento a Torino per gli amanti dei lievitati e dei prodotti da forno, sia dolci che salati. Avanguardista, già più di 10 anni fa lavorava (e lavora tutt’oggi) con grandi formati di pane, farine da grani antichi e lievito madre. I suoi pani, di alta qualità e con una lunga shelf life, sono stati premiati con i Tre Pani del Gambero Rosso.
Dal suo laboratorio di produzione anche lievitati di diverso genere e pizze al trancio nella versione romana (premiate con le Due Rotelle del Gambero). Un’offerta variegata che spazia, con diverse referenze di giorno in giorno, dal dolce al salato.