Economia e lavoro - 01 febbraio 2025, 09:43

Qual è il futuro delle auto elettriche?

Con l’implementazione del pacchetto legislativo dell’Unione Europea noto come “Pronti per il 55%”, gli Stati membri mirano a raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.

Qual è il futuro delle auto elettriche?

Queste leggi fanno parte del quadro più ampio del Green Deal Europeo e rappresentano lo strumento principale affinché l'UE raggiunga la neutralità climatica entro il 2050.

In questo contesto, il futuro dell'automobile e della mobilità passa necessariamente attraverso l’adozione diffusa dei veicoli elettrici, al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dalle amministrazioni pubbliche nella riduzione delle emissioni di CO₂.

Le tecnologie nei veicoli elettrici

Le tecnologie impiegate nei veicoli elettrici non solo riducono le emissioni, ma introducono anche avanzamenti che vanno oltre la semplice guida, come il comfort, la connettività, la sicurezza e il monitoraggio delle condizioni del veicolo stesso. Questi progressi permettono l’integrazione di sistemi elettrici auto con altre tecnologie avanzate.

Lontani dagli antenati del secolo scorso, i veicoli elettrici moderni hanno compiuto enormi progressi, specialmente grazie al miglioramento delle batterie agli ioni di litio. Queste batterie hanno incrementato la loro capacità energetica, permettendo una maggiore autonomia con dimensioni e pesi ragionevoli. Inoltre, si stanno sviluppando batterie allo stato solido, più sicure, con una densità energetica superiore rispetto a quelle agli ioni di litio e con tempi di ricarica molto più rapidi. Un'altra opzione sono le batterie al litio-ferro-fosfato, che offrono un’alternativa economica, duratura e stabile.

Anche la connettività e l’intelligenza artificiale sono essenziali nei veicoli elettrici, attraverso sistemi avanzati di assistenza alla guida e l’utilizzo di materiali leggeri, con design di alta qualità che privilegiano comfort, spazio e prestazioni.

Infrastrutture di ricarica in Italia: sfide e opportunità

Una delle principali sfide per la mobilità elettrica in Italia è rappresentata dalla rete di ricarica. Nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, ci sono ancora ostacoli significativi per raggiungere gli obiettivi europei. Al momento, l’Italia conta più di 60.000 punti di ricarica, ma solo il 22% di essi sono posizionati nel sud Italia e nelle isole. Tale divario nord-sud influisce negativamente sull’acquisto di macchine elettriche e nega la possibilità di lunghi spostamenti in macchina tra una regione e l’altra.

Economia e sostenibilità: incentivi e riduzione delle emissioni

Con la conclusione degli incentivi per le auto elettriche nel 2024, il governo italiano non ha ancora annunciato un piano per il 2025. Voci dall’UE fanno pensare che le future agevolazioni per l’acquisto di tali veicoli verranno proprio dalla Commissione Europea. Essi potrebbero aiutare nel piano europeo per la lotta al cambiamento climatico, e potrebbero aiutare gli italiani nell’acquisto di auto più sostenibili.

Riduzione delle emissioni

In Europa, gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono integrati nel quadro del Green Deal Europeo e delle normative per il clima. Tra gli obiettivi principali vi sono: ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, promuovere la transizione verso energie rinnovabili e aumentare l’assorbimento di carbonio tramite la riforestazione, con la piantumazione di 3 miliardi di alberi in Europa.

Per concretizzare questi obiettivi, sono state introdotte leggi specifiche, come la Legge Europea sul Clima, che integra i punti principali dell’Accordo di Parigi sul clima. Questo insieme di misure rappresenta una strada verso un futuro più sostenibile, dove le auto elettriche saranno protagoniste della transizione ecologica.

Richy Garino

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